Lidovky.cz: e’ una provocazione della polizia, afferma l’avvocato difensore del primo ceco accusato di terrorismo.

pubblicato originariamente 22.05.2015

Pubblichiamo un’intervista dal quotidiano lidovky.cz. Si tratta di un’intervista a Ondrej Stefanik, avvocato difensore di Martin I, un’altro degli indagati:
PRAGA. “Mi da’ l’impressione di essere una persona giovane e pensierosa” descrive cosi’ il suo cliente l’avvocato Ondrej Stefanik. eppure Martin I. e’, secondo la polizia, uno dei pianificatori dell’attentato terroristico contro il treno. Ma tale accusa Martin I. esplicitamente smentisce. “Se non avesse incontrato gli agenti infiltrati, non si sarebbe mai trovato in una situazione simile” sottolinea il suo difensore.

La polizia accusa il vostro cliente di aver pianificato l’attentato terrorista, e perdipiu’ di essere uno dei tre pianificatori principali. cosa dice di fronte a queste accuse?
Il mio cliente e’ scioccato per avere un’accusa per terrorismo e decisamente non si considera un terrorista. Non e’ membro di nessun gruppo militante ed al contrario e’ un pacifista convinto. Mi si presenta come una persona giovane e pensierosa, decisamente non come un individuo che voglia far del male a qualcun altro. Parole del cliente: e’ vegano e non farebbe male neanche a una mosca.

Ha pianificato l’attacco al treno come la polizia sostiene?
Lui considera l’intero caso come l’esito di una provocazione della polizia e non voleva commettere nessun attentato. Come lui stesso dichiara, se non avesse conoscoiuto i due agenti infiltrati non si sarebbe trovato nei guai attuali.

Il suo cliente sa chi sono questi agenti? Era in contattto con loro, li riconosce se li vedesse?
Si e’ incontrato con loro di persona, sa chi sono, ma comprensibilmente non sa le loro vere identita’.

Come si spiega che la polizia parla di un concreto attentato contro un treno con materiale militare o automibili Hyundai sulla linea ferroviaria Praga- Pilsen sul tratto Radotin-Beroun? Che cosa ha detto il vostro cliente riguardo a questi specifici luoghi?
Suppongo che la polizia disponga di qualche prova in questa direzione, tuttavia non so da dove provengano tali informazioni e difficilmente posso giudicarle a questo punto delle indagini. Il mio cliente non e’ a minima conoscenza del motivo della scelta dei detti luoghi.

Scondo la polizia i sospettati hanno a che fare con gli attacchi ontro gli edifici doganali e le auto della polizia. Il suo cliente ne ha preso parte?
Per quanto ne sappia, con questi attacchi il mio cliente non ha niente a che vedere e non ne e’ stato accusato. E secondo quanto dichiara non ha avuto contatti con nessuno che vi fosse in qualche modo coinvolto.

Quindi quali prove ha la polizia contro di lui?
Ora come ora non sono a conosocenza della pratica investigativa al completo percio’ non posso rispondere a questo quesito.

Ed il cliente collabora con la polizia?
Dipende da cosa si intende per “collaborare”. il mio cliente non ha richiesto la condizione di accusato che collabora con la polizia, ne’ se ne vuole avvalere. In primo luogo perche’ la condizione per ottenere tale status e’ una confessione forzata, cosa che il mio cliente non puo’ fare, poiche’ e’ in disaccordo con la risoluzione della condotta dell’azione penale. Inoltre, non evita il processo penale attuale e ne ha gia’ discusso in fase pre-processuale.

Secondo gli inquirenti gli accusaiti si incontravano in un’appartamento cospirativo…
Innanzitutto, il mio cliente si oppone all’appellativo di “appartamento cospirativo”. Si trattava semplicemente di un normale appartamento dove vivevano delle persone tra le quali il mio cliente e la sua compagna. Vi si discutevano normali questioni di vita quotidiana. Secondo quanto lui afferma, le proposte di avvita’ illegali vennero avanzate solo e strettamente dai due agenti infiltrati, i quali inoltre si vantavano della realizzazione di altre loro azioni.

E quale attentato lo volevano spinger a fare?
Il mio cliente mi ha comunicato che si doveva trattare dell’attentato contro il treno, per cui e’ indagato. Se e’ stato spinto ad altre attivita’ illegali, questo non lo so.

Dove e come il vostro cliente ha conosciuto Petr S. , colui che e’ secondo gli inquirenti il pianificatore principale dell’attacco terroristico?
Non si ricorda piu’ come si sono precisamente conosciuti. Sono tra loro amici e lo ha sempre considerato un pacifista.

Il suo cliente sa della “rete di cellule rivoluzionarie”?Ne fa parte?
Della rete di cellule rivoluzionarie ne ha sentito parlare. Tuttavia non ne e’ memebro e condanna quanlunque forma di violenza.

(original title: Lidovky.cz: je to policejni provokace, rika obhajce o obvineni prvniho ceskeho teroristy)